Casanova di Neri: l’idea del “Grande Brunello” di Giovanni Neri

Erano gli anni '70 quando il quarantottenne Giovanni Neri decise di cambiare la sua vita e trasferirsi a Montalcino con un'idea: mettere al mondo un Grande Vino, un Grande Brunello. E non è un caso se l'espressione "mettere al mondo" viene utilizzata in questo frangente, infatti, la fama che oggi precede il Brunello dell'azienda Casanova di Neri inizia nel lonano 1978, con la sua prima vendemmia. Seguono nel tempo il Cerretalto 1981, il Rosso di Montalcino 1982, Tenuta Nuova 1993, PietradOnice 2000, IrRosso di Casanova di Neri 2006 e per ultimo IbBianco 2011.
Una storia di famiglia, dunque, quella dell'azienda Casanova dei Neri, che vanta una superficie di circa 500 ettari di cui 63 a vigneto, 20 di oliveto e il restante di seminativo e boschi. Il tutto calpestato giornalmente e supervisionato da Giacomo Neri, il figlio di Giovanni, che dal 1991 si occupa personalmente della tenuta e porta avanti produzione e storia della Cantina con la massima professionalità e dedizione. Le particolarità uniche della terra, le diverse espressioni della stessa uva e l'umiltà che li contraddistingue, sono le carte vincenti dell'Azienda Casanova di Neri. Lo stile, l'eleganza e la personalità di questa azienda, sono miscelati in tutte le bottiglie, oggi vendute in tutto il mondo e riconoscibili dal marchio inconfondibile. Grazie all'esperienza e alla passione trasmessa negli anni, da novità, i prodotti dell'Azienda Casanova di Neri, sono diventati oggi tradizione riconoscibile.
Le vigne
Fiesole, adiacente alla cantina e sede aziendale; Poderuccio, di fronte alla cantina e di fianco all'agriturismo; Podernuovo, dal microlima ideale per le caratteristiche di lunghezza, eleganza e profumazione del vino grazie ai castagni; Le Cetine, collina dal microclima unico; Pietradonice, dal nome dell'antica cava d'onice che stanziava sotto la vigna; Cerretalto, sul torrente Asso e Spereta: queste le vigne fiore all'occhiello dell'azienda Casanova di Neri.
Questi terreni, tutti localizzati a Montalcino, sono la scommessa (già vinta) del produttore, che punta all'equilibrio e alla capacità di invecchiamento del vino. In quest'area, il sangiovese dona un risultato stupefacente grazie all'ottimo terreno che, attraverso la giusta esposizione, il favore del microclima e l'età delle viti, riesce a produrre risultati unici e irripetibili. E lo dimostra il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001, che si è posizionato 1° nell'esclusiva graduatoria Wine Spectator 2006, e con grande e meritata replica, il Brunello di Montalcino 2012 di Casanova di Neri si è posizionato al 4° posto nella Top 100 di Wine Spectator 2017.
La cantina
Diversi sono i luoghi dove avviene la magia di questa azienda, ma la Cantina, è forse la struttura più suggestiva della Tenuta. Quassi interamente interrata, orientata verso nord e con una temperatura ambiente naturale, questo luogo di conservazione sposa l'idea produttiva di basso impatto e naturalità del processo grazie allo sfruttamento della gravità a più livelli.
Il processo di fermentazione avviene in tini di acciaio inox troncoconici aperti a temperatura controllata senza uso di pompe; questa tecnica permette di estrarre soltanto i migliori tannini, preservando il colore ed i profumi. Una grande attenzione viene data a questo processo, dopo il meticoloso lavoro svolto nel vigneto. Segue l'affinamento in legno nelle due ampie bottaie situate su due livelli diversi per sfruttare ancora una volta la gravità.
Prodotti
Il Brunello di Montalcino è l'espressione di un territorio e di specifiche sottozone che lo costituiscono. Il Brunello classico con Etichetta Bianca è stato il primo ad essere prodotto e rappresenta l'espressione più elegante del sangiovese di Casanova di Neri. Cerretalto e Tenuta Nuova sono espressioni uniche di Sangiovese e di Montalcino che portano a vini ad essere riconoscibili. Da vigneti unici nasce il PietradOnice, Cabernet Sauvignon di spiccato carattere e marcata personalità. Il Rosso di Montalcino e il IrRosso di Casanova di Neri sono vini più giovani e più facilmente godibili, dalla forte connotazione territoriale. Il Brunello Figuranti è il frutto di vigneti di nuova acquisizione nei quali nascono anche il Grechetto e il Vermentino, utilizzati per l'ultimo nato, l'IbBianco.